II 9 febbraio 1969 fecero ingresso nell’Abbazia di Rodengo durante il pontificato di papa Paolo VI, i monaci olivetani, dalla quale erano stati allontanati nel 1797.
Nel 1978 un gruppo di persone amiche si riunì, con il beneplacito della Comunità Olivetana, costituendo l’Associazione ”Amici dell’Abbazia” con sede presso l’Abbazia stessa, e dandosi un proprio statuto.
L’articolo 3 dello statuto recita: “L’Associazione si propone la tutela del patrimonio artistico, storico, religioso dell’Abbazia di Rodengo, considerata l’importanza che ha avuto, che ha tuttora ed avrà in futuro soprattutto da un punto di vista artistico come complesso monumentale e come contenitore di notevoli opere d’arte, favorendone il completamento del restauro e la conservazione senza fine di lucro“.
L’Associazione ha sempre affiancato i monaci e molte sono le opere ed iniziative promosse in questi anni grazie alla collaborazione dei soci con i monaci, coadiuvati dal primo prezioso e rimpianto segretario Vitale Bonometti, dal Comune di Rodengo Saiano, dalla popolazione di Rodengo Saiano, dall’Avis, dagli alpini, dalla Soprintendeza dei Beni Architettonici, dalle varie autorità civili e religiose locali e provinciali nonché dalle banche locali in primis dal: Banco di Brescia, Banco della Valle Camonica, Banca Credito Bergamasco, Cariplo e dai club Rotari, Lions, Soroptimist e Cinefotoclub di Brescia.
Ricordiamo inoltre che gli Amici dell’ Abbazia con il fattivo contributo scientifico dell’ Ateneo di Brescia con la costante attenzione della Camera di Commercio e la fattiva collaborazione della “CIVILTA’ BRESCIANA” hanno promosso importanti iniziative portate a compimento.
Fra le più significative citiamo:
– il restauro della macchina dei Tridui 1983;
– il completamento del restauro del coro, precisamente la parte verso la sagrestia eseguito dal Gandini 1982;
– il restauro della porta della sagrestia 1982;
– il restauro delle meridiane con la collaborazione dei Lions e dell’università degli studi di Milano e Brescia;
– l’organizzazione della foresteria con arredo camere 1983;
– l’organizzazione del restauro del libro 1989;
– il restauro delle pietre tombali della sala capitolare;
– la formazione di alcuni servizi igienici e varie opere murarie di mantenimento e integrazione alla struttura.
Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare. L’Associazione Amici dell’Abbazia, che conta circa 250 iscritti, spera con il suo operato di continuare a sensibilizzare tutti coloro che vorranno impegnarsi per la valorizzazione religiosa e culturale del Monastero, monumento che, oltre a racchiudere i ricordi di molti Rodenghesi, rappresenta un bene degno di essere conosciuto e stimato ben oltre i limiti territoriali.
Il fattivo rapporto con il Comune di Rodengo Saiano e di tutta la popolazione risulterà sempre più importante per il mantenimento e il miglioramento dell’Abbazia Olivetana.
L’attuale Presidente : dott. Piero Feroldi
Contatti: info@abbaziasannicola.it
Nel 1978 un gruppo di persone amiche si riunì, con il beneplacito della Comunità Olivetana, costituendo l’Associazione ”Amici dell’Abbazia” con sede presso l’Abbazia stessa, e dandosi un proprio statuto.
L’articolo 3 dello statuto recita: “L’Associazione si propone la tutela del patrimonio artistico, storico, religioso dell’Abbazia di Rodengo, considerata l’importanza che ha avuto, che ha tuttora ed avrà in futuro soprattutto da un punto di vista artistico come complesso monumentale e come contenitore di notevoli opere d’arte, favorendone il completamento del restauro e la conservazione senza fine di lucro“.
L’Associazione ha sempre affiancato i monaci e molte sono le opere ed iniziative promosse in questi anni grazie alla collaborazione dei soci con i monaci, coadiuvati dal primo prezioso e rimpianto segretario Vitale Bonometti, dal Comune di Rodengo Saiano, dalla popolazione di Rodengo Saiano, dall’Avis, dagli alpini, dalla Soprintendeza dei Beni Architettonici, dalle varie autorità civili e religiose locali e provinciali nonché dalle banche locali in primis dal: Banco di Brescia, Banco della Valle Camonica, Banca Credito Bergamasco, Cariplo e dai club Rotari, Lions, Soroptimist e Cinefotoclub di Brescia.
Ricordiamo inoltre che gli Amici dell’ Abbazia con il fattivo contributo scientifico dell’ Ateneo di Brescia con la costante attenzione della Camera di Commercio e la fattiva collaborazione della “CIVILTA’ BRESCIANA” hanno promosso importanti iniziative portate a compimento.
Fra le più significative citiamo:
– il restauro della macchina dei Tridui 1983;
– il completamento del restauro del coro, precisamente la parte verso la sagrestia eseguito dal Gandini 1982;
– il restauro della porta della sagrestia 1982;
– il restauro delle meridiane con la collaborazione dei Lions e dell’università degli studi di Milano e Brescia;
– l’organizzazione della foresteria con arredo camere 1983;
– l’organizzazione del restauro del libro 1989;
– il restauro delle pietre tombali della sala capitolare;
– la formazione di alcuni servizi igienici e varie opere murarie di mantenimento e integrazione alla struttura.
Molto è stato fatto e molto c’è ancora da fare. L’Associazione Amici dell’Abbazia, che conta circa 250 iscritti, spera con il suo operato di continuare a sensibilizzare tutti coloro che vorranno impegnarsi per la valorizzazione religiosa e culturale del Monastero, monumento che, oltre a racchiudere i ricordi di molti Rodenghesi, rappresenta un bene degno di essere conosciuto e stimato ben oltre i limiti territoriali.
Il fattivo rapporto con il Comune di Rodengo Saiano e di tutta la popolazione risulterà sempre più importante per il mantenimento e il miglioramento dell’Abbazia Olivetana.
L’attuale Presidente : dott. Piero Feroldi
Contatti: info@abbaziasannicola.it